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STORIA

Lanuvio e la sua storia millenaria

La sua posizione

Provenendo da Roma, dopo aver superato nell’ordine Albano, Ariccia e Genzano, si raggiunge Lanuvio. Il paese sorge su un promontorio privilegiato e si sviluppa assecondando quasi il panorama che si presenta meraviglioso tutto intorno. Dai vari affacci di cui la piccola cittadina gode si può ammirare la pianura pontina, osservare il Circeo e, quando la visuale è limpida e priva di foschia, si possono contare tutte le isole dell’arcipelago Pontino. Il centro storico è ben conservato e si sviluppa tra innumerevoli vicoli e piccole piazzette, è un piacere percorrerlo tutto e perdersi. Sono ancora conservate le mura esterne dell’allora borgo medievale, con le torri cilindriche poste agli angoli della città, tra le quali oggi può essere considerata un simbolo del paese la Torre del Castello.

La sua storia
Lanuvio tra i vari borghi d’Italia, ha un fascino antico davvero particolare. Qui si respira il trascorrere del tempo, qui ci si nutre di storia. E la sua storia infatti è antichissima. Le case furono costruite nel corso degli anni sull’antica città di Lanuvium, appartenente alla Lega Latina, una unione di trenta popoli che contrastarono lo strapotere di Roma. Nel 338 a.C., a seguito dell’ultima sconfitta, i popoli della Lega Latina dovettero sottostare alla volontà dei Romani. Lanuvio allora visse all’ombra di Roma, ma attraversò comunque un periodo di grande splendore. Vide passare grandi personaggi che primeggiarono nella vita politica della città romana e diede addirittura i natali a due imperatori, Antonino Pio e Commodo. Ma la fortuna cessò di accompagnare questa antica cittadina quando a seguito dell’editto di Teodosio nel 391 d.C. il cristianesimo divenne la religione principale dell’Impero. I templi pagani che erano allora una delle principali attrattive e fonte di reddito per i cittadini, vennero chiusi, tra i quali quello più importante dedicato a Giunone Sospita, i cui resti possono ancora oggi essere ammirati. Lanuvio visse anni di decadenza e subì le devastazioni delle invasioni barbariche. Passò dai Savelli ai Colonna, per poi finire sotto la casata dei Cesarini-Sforza. Da questo momento Lanuvio conosce un nuovo periodo di tranquillità e sviluppo. La piazza centrale venne abbellita con la Fontana degli Scogli, realizzata da un allievo del Bernini, Carlo Fontana (1675). Nel periodo medievale Lanuvio venne chiamato Civita Lavinia dai monaci Benedettini, e riacquistò il suo nome originario solo nel 1914. Subì ingenti devastazioni nel corso della seconda guerra mondiale e fu in parte ricostruito.

Lanuvio oggi
Oggi il cuore pulsante del paese è la piazza che si estende difronte alla Fontana degli Scogli, proprio al centro del paese, con i suoi alberi secolari, Cedri del Libano, Sequoie e Magnolie, i quali offrono riparo dalla calura estiva, le sue panchine che invitano le persone alla socializzazione ed al confronto. Dal lato ove è collocata la fontana, la piazza sembra voler invitare i cittadini a prendersi una pausa rigenerante, accompagnati dallo scroscio dell’acqua e dal piacevole venticello che qui non manca mai, sorseggiando un caffè o mangiando un gelato. Dall’altro lato la Torre del Castello sovrasta il paese quasi a volerlo rassicurare donandogli protezione. Lanuvio è un paese vivo, spesso è animato da eventi culturali o folcloristici che possono essere un’occasione per visitarlo (la Festa della Musica a giugno e la Festa dell’Uva in settembre), per apprezzare questo piccolo ed antico gioiello che la storia ci ha generosamente consegnato.

Lanuvio e la sua storia millenaria ultima modifica: 2017-09-21T00:53:59+02:00 da Andrea Galati
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Lanuvio e la sua storia millenaria
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Lanuvio e la sua storia millenaria
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L'articolo descrive brevemente la posizione e la storia antica di Lanuvio
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