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LANUVIO MONUMENTI ed EDIFICI STORICI

La Fontana degli Scogli di Lanuvio

La Fontana degli Scogli, Lanuvio

Per i cittadini di Lanuvio ci sono alcuni elementi del proprio paese talmente caratteristici ed unici tali da comunicare un profondo senso di appartenenza. Ed uno di questi elementi è proprio rappresentato dalla meravigliosa Fontana degli Scogli.

La sua realizzazione
Collocata nella parte nord dell’attuale piazza Carlo Fontana, dedicata proprio allo scultore italiano allievo del Bernini che nel 1675 si occupò della sua realizzazione, è diventata nel corso della storia un elemento caratterizzante, simbolo di Lanuvio e orgoglio dei Lanuvini. Quando venne costruita il paese era ancora raccolto all’interno delle proprie mura, poche erano infatti le costruzioni presenti al di fuori del borgo, pertanto la fontana ricadeva esternamente, all’interno di una zona ancora prettamente campestre. Per la sua realizzazione venne ripristinato l’antico acquedotto romano che portava l’acqua a Lanuvio. L’opera venne richiesta e commissionata dall’allora proprietario di Lanuvio e Genzano, Filippo Cesarini, nello sforzo compiuto in quegli anni per abbellire il paese, tendenza allora diffusa un po’ in tutti gli altri centri dei Castelli Romani. L’Architetto Carlo Fontana aveva lavorato con il Bernini anche alla realizzazione della Fontana dei Quattro Fiumi di Piazza Navona a Roma e trasse pertanto da questa una forte ispirazione per realizzare l’opera lanuvina, soprattutto per quanto riguarda la realizzazione della scogliera. Lo scultore ha voluto evidentemente rappresentare il mito pagano tramandato all’epoca da Properzio, Eliano e lo Pseudo Prospero d’Aquitania, relativo ad una grotta dove sembrerebbe fosse custodito un serpente sacro alla Dea Giunone Sospita. L’ipotesi della presenza della grotta sul territorio Lanuvino è stata confermata dai ritrovamenti del 2012 presso la località Pantanacci. Si ipotizzò proprio che tale sito potesse corrispondere con la grotta del serpente, visti i numerosi ritrovamenti archeologici tipici di una zona votiva, nonché il ritrovamento dei resti di una statua raffigurante il serpente stesso. La Fontana degli Scogli rappresenta una grotta che si erge sull’acqua, ai lati erano stati scolpiti due enormi serpenti, dei quali oggi si possono notare purtroppo solo alcuni piccoli frammenti. La Fontana infatti subì notevoli danni nei bombardamenti della seconda guerra mondiale.

La Fontana e i Lanuvini
Chiunque si trovi a passare da Lanuvio non può fare a meno di volgere il proprio sguardo verso la fontana, per ammirarne la grandezza e la forma. E’ il punto di riferimento per tutti, anche e soprattutto per i Lanuvini. Osservando le rocce quasi consumate dallo scorrere dell’acqua il pensiero vaga a ritroso nel tempo, a quando orgoglioso per la sua opera Carlo Fontana ne svelava la sua bellezza al paese intero, a come i Lanuvini del tempo accolsero la nuova struttura. Chissà, forse qualcuno borbottò per l’eccessivo ingombro, qualcun altro accolse con soddisfazione il grande elemento di innovazione che andava a modificare un paese dal carattere antico. Quanti Lanuvini sono passati davanti allo scroscio d’acqua, quanti si sono soffermati a rispecchiarsi nell’acqua della vasca, quanti appuntamenti, quanti sguardi si sono incrociati al suo cospetto. La vita dei Lanuvini di un tempo come quella delle nuove generazioni non può essere scissa dalla presenza della fontana. Il tempo è trascorso, l’acqua continuerà a scorrere, i Lanuvini continueranno a passare e ad ascoltare lo scroscio gentile dell’acqua, la vita nel paese continuerà a fare il suo corso, in un susseguirsi di eventi e situazioni inarrestabile ed immutabile. La Fontana degli Scogli rimarrà al suo posto, impreziosendosi sempre di più con il trascorrere lento degli anni.

La Fontana degli Scogli di Lanuvio ultima modifica: 2018-01-12T10:32:29+01:00 da Andrea Galati

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